La mia rielezione, come presidente delle ACLI di Roma, è un riconoscimento al grande lavoro che tutta la squadra delle ACLI di Roma ha messo in campo in questi quattro anni al servizio della comunità.
Una riconferma che dedico agli uomini e donne, che, ogni giorno, lontano dai riflettori, con passione e competenza operano nell’Associazione per contribuire a costruire un orizzonte di speranza per la città, al fianco dei poveri, delle famiglie, dei giovani precari e dei tanti lavoratori e lavoratrici a basse tutele e bassi salari che soprattutto in questo difficilissimo momento, stanno rischiando di sprofondare. Un impegno che portiamo avanti credendo fortemente nell’importanza della rete quale metodo e sostanza della nostra presenza sul territorio, uno stile di azione sociale, fondante e generativo che ha caratterizzato il mandato della presidenza uscente.
Proprio per questo ci sentiamo caricati di un supplemento di responsabilità, vogliamo infatti fare la nostra parte nel territorio della città metropolitana per interrompere la filiera del negativo, che, dalla crisi sanitaria ha condotto al lockdown e da questo alla crisi dell’economia e del lavoro, infine alla crisi sociale, dovuta anche alle carenze di un welfare inadeguato. Vogliamo portare la nostra esperienza, i nostri contenuti, le nostre proposte, e scegliere insieme i temi prioritari da cui ripartire coniugando concretezza e lungimiranza anche nella prospettiva delle prossime elezioni amministrative.
E allora proprio dal Congresso abbiamo lanciato la nostra proposta: siamo tutti candidati.
Non a uno scranno a Palazzo Senatorio, ma per un progetto condiviso che coinvolga tutti coloro che hanno a cuore il Bene Comune, affinché si dia priorità ai programmi rispetto agli schieramenti, alle competenze rispetto ai nomi, ai valori rispetto alle appartenenze, così da ridare speranza a tutta la città. Riteniamo che questo sia necessario per per ritrovare tutti insieme la “freccia del futuro”, da intendere non solo come velocità, ma come direzione e senso di marcia.
In questa direzione avviamo il nuovo mandato con tre iniziative concrete: il sito Farete Famiglia, un portale che mette in rete i servizi e le iniziative promosse nel territorio a favore della persona e della famiglia; l’avvio, nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli del centro di carità permanente, per intercettare il disagio quotidiano di tante persone e infine la prosecuzione del servizio di segretariato sociale che abbiamo aperto durante il lockdown e che ora porteremo avanti in modo permanente. Sono degli strumenti che mettiamo a disposizione di tutti e che ci auguriamo possano contribuire a uscire tutti insieme da questo periodo così difficile.
Questa la squadra di presidenza con cui condividerò il mio impegno “per e con” le ACLI di Roma